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Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

sabato 15 settembre 2012

Grignone - da cainallo n.25 sentiero via della ganda - 15-09-2012

Quando: 15 settembre 2012
Chi c'era: Tiziano, Adelina, Paolo, Dritan
Percorso: Cainallo (1430m circa) - Rifugio Arnaldo Bogani (1816m) - Rifugio Luigi Brioschi (2410m)
Difficoltà escursionismo: E (per escursionisti) fino alla Bogani - EE (escursionisti esperti) fino al Brioschi
Tempo: 3,5 h per l'andata, 3 h per il ritorno

Questa è un'uscita che capita 1 VOLTA ALL'ANNO!!!!!!
Condizioni climatiche: perfette.
Copertura nuvolosa: 0%.
Campo visivo: 100%.
Chi questo sabato era in cima sopra ad una montagna ha ricevuto un dono.
Dopo aver deciso nella settimana precedente la strada migliore da percorrere, ci diamo appuntamento per le 5:30 a Lecco.
Saliamo dal versante nord, cerchiamo di stare in ombra il più possibile, anche se è settembre, il sole picchia ancora sulle teste.


Arriviamo alla fine della strada del Cainallo ancora presto, il parcheggio è deserto, solo una manciata di macchine ed una signora che si carica sullo zaino una busta del pane da portare in chissà quale rifugio o alpeggio.


Ancora deserto.... ma non rimarrà ancora così allungo!!!


Il sole albeggia da est, un alba montanara ci accoglie.




La luce aumenta gradatamente mentre noi camminiamo fino ad.....


....esplodere in tutto il suo calore.


Vedere ogni giorno un alba così sarebbe un paradiso.
Si prosegue nell'avvicinamente alla meta su un sentiero ampio e pianeggiante.


Incontriamo il primo grande bivio, qui si scelgono: rifugi, tipologie di sentiero, esposizione e tempistiche di viaggio.


Noi seguiamo il numero 25 che inizia preuccupatamente a scendere!!!
Ciò che scende adesso sarà salita al rientro!!!!


Passiamo in un punto dove probabilmente una valanga nel passato ha segnato il versante.


Ciò che rimane sono solo "buchi" e tanta ghiaia.


"La monaca ed il prete" o "La suora ed il monaco"


Proseguiamo a passi pesanti.... forse troppo pesanti.


Ad un cero punto, in zona alpeggio, troviamo una recinzione che contiene animali da pascolo, in primo piano un esempio tipico.


All'interno della proprietà vi è un bivio che porta o nella Valle dei Mulini o nella grotta di Moncodeno, stupenda grotta utilizzata perfino da Leonardo Da Vinci per i suoi studi.


Noi ci dirigiamo verso il rifugio.


L'omino della collina.


Giunti a questo punto, la visuale si espande: si inizia a vedere la forma della Cresta Piancaformia.


Arriviamo all'alpeggio appena sotto il Bogani.


Le persone che abitano qui, quando aprono la finestra al mattino, vedono questo:


Vicino all'edificio principale vi è anche questa piccola costruzione ricoperta da rami con foglie secche.


Il panorama con l'alpeggio.


Pozza per gli animali.


Lasciamo l'alpeggio e continuiamo a salire.


Un altra possibile deviazione.


E poco dopo ecco il rifugio.



Barometro scientifico che non ha mai sbagliato una previsione.


La maggioranza vince: ci si ferma per una tazza di thè ed un pezzo di torta.
Siamo i primi oggi.


Dopo la pausa proseguiamo sempre sul sentiero numero 25.




Il panorama ci rapisce ad ogni passo.



Ogni metro di salita era un girarsi ad osservare.


Welcome in to the Vallone del Gerone.


Se solo si potessero avere anche gli occhi dietro alla testa.


Ora i segnali sa seguire sono i colori sulle rocce ed i bastoni segnalatori per quando c'è neve.


Sulla strada si incontra una madonnina che osserva verso il nord.


Ci fermiamo ad osservare con lei.


Il proseguo del percorso avviene in mezzo ai detriti rocciosi, non di meno questo sentiero viene chiamato "via della Ganda".


Imponente cresta Piancaformia.


Non si resiste oggi..... il cielo è apertissimo.


Buco pericoloso.
Il gruppo delle grigne è caratterizzato da numerose grotte per gli speleologhi.



Il sentiero le percorre ai loro lati.


Un altro bivio, da qui arrivano i sentieri dell'altro versante.


Da questo punto in avanti il percorso si fa un po' difficile, vi sono tratti attrezzati da superare con catene o fili metallici, ed in alcuni punti abbiamo trovato perfino il ghiaccio ed un pò anche di neve.
Non ho foto di questa parte, pensavamo a non scivolare in qualche grotta.
Finalmente siamo arrivato sotto il rifugio...... sotto in senso anche letterario.


Immersi nella ganda e ghiaia.


Ci aspettano gli ultimi centinaia di metri in verticale.


L'obbiettivo viene sempre tenuto d'occhio.


Ultimo strappo, ultime catene.


Eccoci in cima, sulla cresta del Grignone.


Rifugio Luigi Brioschi.


Cappelletta commemorativa fatta quasi tutta in vetro.



Passerella dalla cappelletta al rifugio.




Passiamo attorno al rifugio sul suo balcone.


Pochi metri alla croce.


VITTORIA !!!!!!!!!



Siamo arrivati tutti in cima.


In cima, oltre alla croce, una bussola che indica tutte le cime visibili..... oggi non bastava, la visuale oltrepassava perfino la bussola.



Ed ora facciamo qualche foto.


Iniziamo con un 360.



La Grignetta.



Il lago di Lecco.


L'arrivo in cresta con la diramazione del lago.


Cima della Grignetta.... affollata oggi !!!


Rifugio Cazzaniga e Nicola in Artavaggio.


Dopo le foto all'esterno, un momento di pausa dove abbiamo mangiucchiato qualcosa.


Io ne approfitto e faccio qualche foto anche all'interno.




Ok, adesso si scende da dove eravamo venuti.



Giù per il ghiaione.



Rieccoci spuntare dopo i tratti attrezzati.


Camminando verso il Bogani.


Mi prendo qualche minuto per fare un altro 360.


Foto artistica.


Giunti al rifugio all'ora di pranzo, ci siamo seduti ed abbiamo ordina qualcosina.....
polenta con uova, pancetta e patate..... birra e gazzosa....ed un caffettino..... roba leggera insomma, e mentre gli altri facevano una pennichella, mi sono lanciato alla ricerca del tesoro nascosto.
Trovato !!



Finita la pausa "spuntino leggero" siamo tornati a scendere.
Bandiera del rifugio.


Nei pressi dell'alpeggio.


Cavalli.


Eccoci alla casa.


Animali della fattoria....ia.....ia.....oooooooo.




Adesso, dopo aver percorso gran parte del sentiero, arriviamo in quella parte graziosa che durante la mattinata avevamo fatto in discesa.


Grotta con statuine e fiori.


Ed ecco il conto da pagare della spesa all'alba.....


.....ma viene ripagata dal panorama modificato dalla luce del pomeriggio.


Guarda questi due !!!!! Mentre ci aspettavano perché in ritardo a fare foto, si sono messi a prendere il sole !!!!


Giunti alla macchina non ci resta che, a malincuore, tornare a casa.
Un ultima foto della giornata.


Considerazione finale: questa gita rimarrà come la gita "1 SU 366".
Una delle migliori mai fatte.

FINE

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